Sono trascorsi cinque anni da quando abbiamo iniziato questo viaggio e con questo numero celebriamo il quinto anniversario della nostra rivista. In questo tempo, abbiamo attraversato insieme tante vicende, sia nella scuola che nella società italiana e nel mondo, ma nonostante le sfide e i cambiamenti, il nostro impegno per un’educazione senza confini è rimasto saldo e appassionato come sempre. Nel corso di questi anni, la nostra rivista ha mantenuto il suo impianto originale, ma si è arricchita di nuovi e interessanti contributi, riflettendo così la vitalità e la diversità del panorama educativo. Voglio dedicare questo editoriale a illustrarvi alcune parti della rivista, che continuano a essere pilastri fondamentali del nostro impegno. Le due rubriche dedicate rispettivamente ai dirigenti scolastici e alla scuola secondaria di primo grado rimangono cruciali nel nostro percorso. La prima segnala l’importanza della funzione dei dirigenti quali motori dell’innovazione, sottolineando il ruolo fondamentale che essi svolgono nel plasmare il futuro dell’istruzione. La seconda rubrica focalizza l’attenzione su un ordine di scuola cruciale per la formazione e lo sviluppo di ragazze e ragazzi, invitando a un aperto slancio verso l’innovazione di una didattica troppo spesso ancorata a modelli obsoleti. La rubrica «L’eccellenza nella scuola dell’infanzia» vuole essere una fonte di ispirazione, presentando alcune scuole che, per il percorso realizzato e la qualità degli esiti conseguiti, meritano di rappresentare un modello per la rete nazionale. È attraverso queste storie di successo che possiamo imparare e crescere, trasformando le sfide in opportunità di miglioramento continuo. Senza Zaino si conferma ancora una volta come luogo di incontro e dialogo, aprendo le porte alle Organizzazioni Sindacali più influenti nel mondo della scuola. Questo confronto è di fondamentale importanza, considerando il ruolo cruciale che le trattative sindacali giocano nella vita professionale degli insegnanti, dei dirigenti e di tutto il personale scolastico. L’obiettivo di questo dialogo è promuovere una comprensione reciproca e costruttiva, affrontando le questioni che riguardano il benessere degli operatori scolastici e la qualità dell’istruzione. Per il resto, rimando alla lettura della rivista, che — spero —continuerà a essere uno strumento prezioso per la riflessione e la crescita culturale e professionale, non solo per le scuole che aderiscono al movimento, ma anche per tutti coloro che condividono la sua visione. Speriamo che la rivista continui a ispirare e stimolare la discussione, offrendo spunti e idee che possano arricchire il panorama educativo italiano e oltre. Con questa apertura al dialogo e alla condivisione, Senza Zaino si conferma come una comunità dinamica e inclusiva, pronta a collaborare con tutte le realtà interessate a promuovere un’istruzione di qualità e, nel nostro piccolo, a creare un futuro migliore per le generazioni future.