Senza Zaino per la transizione digitale: Corsi PNRR-DM 66/2024
L’uscita a dicembre delle Linee Guida D.M. 66/2024 ha messo in moto gli organismi della Rete, (la Direzione Nazionale, il Gruppo Formatori dei formatori - GFF, le Scuole Polo), per offrire percorsi formativi significativi nell’ambito della transizione digitale.
Il GFF, attraverso il Gruppo Operativo Formazione (GOF), il Gruppo Rappresentanti e suoi Circoli, si è occupato di comporre un’offerta formativa in linea con il Curricolo per le scuole della Rete SZ, mettendo in evidenza gli aspetti legati a media education e digitale.
A fine gennaio sono state inviate agli Istituti le proposte della Rete suddivise per ordine di scuola e organizzate secondo le annualità del Curricolo per le Scuole della Rete Senza Zaino, con l’elenco delle tematiche per i corsi di consolidamento, fra i quali la novità del Team Coaching.
La risposta da parte delle scuole è stata davvero ampia ed è andata oltre le aspettative. Al momento sono arrivate più di 200 richieste di formazione dalle scuole e altre se ne stanno aggiungendo. La distribuzione per ordine di scuola vede circa il 58% delle richieste rivolte a docenti di scuola Primaria, il 20% a docenti di scuola Infanzia e il 22% a docenti di scuola secondaria di primo grado.
Il Gruppo Operativo Formazione sta procedendo all’assegnazione dei corsi secondo i criteri concordati con la Direzione Nazionale:
- Assegnazione prioritaria dei corsi che inizieranno in questo anno scolastico.
- Privilegiare la copertura delle richieste con PF vicine da un punto di vista territoriale e successivamente con PF di altri territori.
- Richieste di specifiche PF da parte degli Istituti.
- Assegnazione di PF in continuità con corsi precedenti nello stesso Istituto.
I corsi sono stati strutturati in modalità blended (ibrida) in parte in presenza e in parte a distanza sincrona-LIVE, prevedendo la creazione di una classe virtuale su Google Classroom e di un repository che raccoglie le attività asincrone di implementazione e documentazione. Gli interventi di formazione puntano a creare una comunità professionale che interagisce e scambia pratiche anche in ambienti digitali, modalità già presenti nella formazione Senza Zaino dal 2020.
Le competenze del framework DigiCompEdu, scelto come riferimento nel DM 66/2023, che sono sviluppate nei corsi SZ-PNRR riguardano aspetti centrali del Modello Senza Zaino. La ricerca portata avanti in questi ultimi due anni dalle PF nei Circoli GFF ha affrontato l’integrazione delle tecnologie nelle attività di apprendimento dei vari ordini di scuola in linea con alcune delle competenze DigiCompEDU:
• Utilizzare le tecnologie digitali per collaborare con altri docenti/formatori nell’ambito di un progetto o di una attività;• Utilizzare le tecnologie digitali per condividere e scambiare conoscenze, risorse ed esperienze con i colleghi e i propri pari.
2 Risorse digitali
2.1 Selezionare le risorse digitali2.2 Creare e modificare risorse digitali
• Formulare strategie di ricerca appropriate per identificare risorse digitali utili alla didattica;• Selezionare risorse digitali adatte alle esigenze educative, considerando il contesto specifico e gli obiettivi di apprendimento.
5 Valorizzazione delle potenzialità degli studenti
5.1 Accessibilità e inclusione5.2 Differenziazione e personalizzazione. Utilizzare le tecnologie digitali per rispondere ai diversi bisogni educativi dei singoli studenti, permettendo a ciascuno di procedere al proprio ritmo e a diversi livelli, definendo percorsi e obiettivi didattici individuali.5.3 Partecipazione attiva
• Integrare diversi percorsi, livelli e ritmi nella progettazione, selezione e realizzazione di attività di apprendimento digitali• Progettare percorsi educativi individuali eutilizzare le tecnologie digitali per favorire la loro fruizione· Mettere l’uso attivo delle tecnologie digitali alcentro del processo didattico· Selezionare tecnologie digitali adatte a favorire l’apprendimento attivo in un determinato contesto educativo o a raggiungere uno specifico obiettivo di apprendimento· Riflettere sulla reale efficacia delle diverse tecnologie digitali utilizzate per rafforzare l'apprendimento attivo degli studenti e modificare di conseguenza le strategie e le scelte effettuate
Il livello competenziale d’ingresso nei corsi sulla transizione digitale Senza Zaino è il Novizio A1 – DigiCompEdu.
I corsi sulla transizione digitale seguono la struttura della formazione che il GFF rivolge alle comunità professionali dei docenti delle scuole aderenti ed è una formazione per il cambiamento. Una formazione di tipo trasformativo che mira al cambiamento di paradigmi, atteggiamenti e valori. Nel regolamento che il GFF si è dato all’interno del nuovo Accordo di Rete si legge che:
La formazione per il cambiamento è una formazione attiva, competenziale, che si differenzia profondamente dagli interventi di tipo frontale/accademico centrati solo sui contenuti (convegni, seminari, webinar, e-learning, tell and test) ed ha le seguenti caratteristiche, basate sui principi dell’Andragogia (Formazione delle persone adulte) e la metodologia ROA (Riflessione, Offerta, Applicazione):
· Il ciclo di apprendimento ROA comincia dall’ascolto del gruppo e del suo punto di vista, indispensabile punto di partenza nel processo di adozione di pratiche innovative e nuovi atteggiamenti e valori.
· Le persone formatrici (PF) svolgono un ruolo di facilitatrici, consulenti, tutor e mentori;
· Le persone partecipanti (PP) sono al centro e sono attive nei processi di cambiamento;
· Le PP imparano in modo trasformativo (pensiero critico, consapevolezza di sé) modificando le cornici di riferimento (modelli di pensiero) e i comportamenti professionali;
· Le PP imparano in un clima d’aula che mette in moto le emozioni e la partecipazione per affrontare insieme la paura di cambiare.
· Le PP imparano le une dalle altre, dall’esperienza e dalla pratica come professioniste riflessive.
L’approccio al digitale Senza Zaino, dal punto di vista dei contenuti, privilegia gli aspetti pedagogici e didattici piuttosto che quelli meramente tecnici ed è orientato alla strutturazione di un ambiente pensato per offrire stimoli differenziati e sperimentare strategie efficaci. Un ambiente dotato di strumenti di apprendimento tattili e digitali, nel quale i supporti tecnologici incontrano i bisogni e i diversi stili di apprendimento di ciascuno e favoriscono l'autonomia e la rielaborazione critica e creativa dei contenuti, nonché l'autovalutazione.
All’interno del Movimento Senza Zaino la riflessione su cosa significhi insegnare e apprendere nell’era digitale è presente da tempo. È oggetto di percorsi di ricerca specifici, ad esempio quello portato avanti dalla Fabbrica degli Strumenti, che ha coinvolto più di cento fra Persone Formatrici del GFF e docenti che lavorano nei vari ordini di scuola della Rete e ha prodotto una serie di materiali già disponibili per le scuole della Rete.
In linea con l’attenzione agli ambienti di apprendimento, che da sempre caratterizza il Modello Senza Zaino, l’esplorazione delle opportunità connesse agli ambienti digitali è inserita all’interno di una più ampia riflessione su un’educazione attiva che mette al centro chi apprende e si interroga su come cambiare il modello trasmissivo e favorire lo sviluppo delle competenze del XXI secolo.
L’integrazione delle tecnologie nelle attività di apprendimento richiede alle persone docenti di ragionare in termini di esperienza globale e significativa, per promuovere pensiero critico e creativo. Il Modello di Scuola SZ, con il Global Curriculum Approach, pone l’accento sull’allestimento dell’ambiente formativo, partendo dal presupposto che dalla progettazione del setting educativo dipendono sia il modello pedagogico-didattico che la relazione educativa, perché è l’esperienza scolastica nel suo complesso a essere formativa ed è dunque necessario progettarla nella sua globalità.
Nelle scuole infanzia Senza Zaino il digitale e le tante potenzialità della multimedialità nella didattica, vengono pensate e proposte all’interno dei contesti esplorativi a servizio della ricerca e delle elaborazioni originali dei bambini e delle bambine, che vi interagiscono come soggetti attivi e non come passivi fruitori.
Nelle scuole Primarie Senza Zaino, l’approccio al digitale e alla multimedialità è strettamente connesso al problem solving e all’ “imparare facendo” come strategia di insegnamento attivo per sviluppare pensiero computazionale e logico, incentivare la creatività, offrire opportunità di apprendimento differenziato, in un ambiente inclusivo.
Nelle scuole Secondarie di primo grado Senza Zaino la presenza delle tecnologie costituisce un valore aggiunto per la personalizzazione dei percorsi formativi, in un ambiente collaborativo ed inclusivo. La multimedialità e la conoscenza degli strumenti digitali sono pensati come opportunità per sviluppare capacità critica nel loro utilizzo, per una partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse alla pianificazione e alla realizzazione dei processi di apprendimento e di autovalutazione.
La digital literacy rappresenta una dimensione chiave per l’apprendimento nell’era digitale con il mutamento nei ruoli di docenti e studenti. L’idea alla base dell’alfabetizzazione digitale è che debba creare connessioni autentiche fra le persone e rafforzare il processo democratico, promuovendo una cittadinanza attiva attraverso lo sviluppo di ragionamento critico e senso civico.
Per la Rete Senza Zaino e il GFF i corsi PNRR rappresentano una sfida in termini di quantità, configurazione e contenuti. Una serie di criticità riguardano la grande varietà di di interpretazioni del DM 66/2023 da parte degli istituti, per cui le strutture dei corsi possono discostarsi dalle caratteristiche usuali della formazione Senza Zaino in termini di numero di ore e riconoscimento del lavoro asincrono in situazione alle persone partecipanti. I corsi sono stati articolati per rientrare nei percorsi di formazione per la transizione digitale, ma alcune richieste riguardano i laboratori di formazione sul campo e la comunità di pratiche per l’apprendimento.
I contenuti per la transizione digitale sono una opportunità di approfondimento e sviluppo per tutto il Movimento Senza Zaino, a partire dalle esperienze più interessanti e significative che in questi ultimi anni sono state fatte dagli Istituti comprensivi e dai Servizi Educativi aderenti alla Rete, in collaborazione con i circuiti internazionali Erasmus o con partner qualificati come il CNR e Indire.