«La scuola si apre alla comunità e la comunità alla scuola con un'idea innovativa di futuro e per creare un paesaggio di apprendimento. Questo è l'intento di ProssimaMente - spiega Valentino Pusceddu, dirigente scolastico dell'istituto comprensivo Pirri 1 e 2, scuola polo della rete Senza Zaino in Sardegna e capofila del progetto - La scuola esce dalle aule, dai suoi spazi tradizionali per interagire, attraverso iniziative mirate, con la città. E allo stesso tempo apre le porte ad associazioni che operano in ambito culturale e sportivo, artisti, centri di ricerca, formatori... Con l'intento di dar vita a un luogo sempre più aperto, inclusivo e condiviso per la formazione dei suoi giovani». Il bilancio dell'evento, che si è svolto il 12 e 13 maggio a Cagliari, con iniziative anche in altre località della Città metropolitana e a Tiscali è estremamente positivo, con oltre trenta scuole partecipanti da tutta Italia: «Abbiamo presentato iniziative e attività per favorire lo scambio di buone pratiche - prosegue Pusceddu – puntando soprattutto sul tema dell’inclusione, dell’accoglienza, dell’ascolto e del benessere, presentando le attività realizzate nelle scuole dalla primaria fino alla secondaria di primo grado. Abbiamo fatto conoscere e visitare, per citare alcuni esempi, le aule-laboratorio nelle quali i ragazzi si spostano nel susseguirsi delle ore di lezione o le aule dedicate al benessere, inteso anche come contesto fisico per stimolare l’apprendimento, il pensiero e la creatività».
Il diffondersi di nuove modalità di apprendimento ha fatto crescere la necessità di forme spaziali più appropriate, di spazi significativi dove incontrarsi e lavorare, alcuni dei quali potranno essere implementati anche grazie alle risorse previste dal PNRR.
La rassegna si è conclusa con oltre 60 eventi nei due giorni di rassegna, 42 laboratori e best practise, 14 seminari, 10 mostre e spettacoli.