Ai sensi dell’Accordo di Rete sottoscritto da tutti gli Istituti aderenti, quest’anno è previsto il rinnovo delle cariche nei vari organismi (che hanno una validità di 3 anni: furono infatti eletti nel 2019): un appuntamento importante di partecipazione alla vita della nostra sempre più ampia comunità.
Il principale punto di attenzione è quello della Direzione Nazionale (di seguito DN), che verrà completamente rinnovata. La DN ha compiti di sviluppo, promozione e coordinamento delle attività, di preparazione delle riunioni dell’Assemblea Nazionale della Rete, e, complessivamente, di realizzazione di tutte le attività affidate dal Gruppo Fondatore. E’ la DN inoltre che determina l’ammissione di nuove istituzioni scolastiche alla rete secondo la procedura e i criteri definiti dal Modello, che costituiscono parte integrante dell’Accordo.
Il Gruppo Fondatore dovrà nominare 3 suoi rappresentanti da inserire nella DN, oltre a designare chi ricoprirà l’incarico di coordinatore nazionale della Rete (attualmente in carico a Daniela Pampaloni). L’assemblea dei DS, che si riunirà in presenza a Lucca il 14 ottobre 2022, prima della giornata dedicata al Convegno sulla Comunità capace, dovrà eleggere 3 rappresentanti nella DN (rispondenti alle 3 aree geografiche: nord, centro e sud). Anche le Scuole Polo, nella stessa occasione, dovranno nominare 2 rappresentanti in Direzione Nazionale. Infine, a completare il quadro della DN, andranno 3 rappresentanti dei formatori inseriti nel GFF (anche questi rispondenti alle 3 aree geografiche: nord, centro e sud), anche per questo è previsto un incontro il 14 ottobre a Lucca.
Dato poi il passaggio del timone della scuola capofila al Convitto nazionale Carlo Alberto di Novara (ratificato all’assemblea dei DS del giugno scorso), il suo DS Nicola Fonzo entrerà a far parte di diritto nel Gruppo Fondatore e nella DN, così come il futuro coordinatore nazionale dopo la sua individuazione.
Questa la suddivisione delle aree geografiche ai fini delle ripartizioni previste:
NORD
CENTRO
SUD E ISOLE
Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Liguria Lombardia Piemonte Trentino Alto Adige Val d’Aosta Veneto