Il Consiglio dei Rappresentanti degli Alunni (o Consiglio dei Ragazzi): un’attività promossa dal Progetto L’ora di elezione non basta, un’esperienza di scuola SZ, un percorso di formazione per i docenti.
Come ogni comunità, anche la comunità educante, che ha come fulcro la scuola, prevede propri spazi e modi di partecipazione, scambio di opinioni, decisione. Essere abituati, fin dalla prima età scolare, a partecipare a processi decisionali e di confronto, a gestire in modo condiviso il proprio ambiente di vita, a lavorare insieme per raggiungere obiettivi di benessere della collettività, è senz’altro uno dei prerequisiti fondamentali per l’acquisizione delle competenze di cittadinanza più volte richiamate dalle raccomandazioni europee e dalla normativa ministeriale, in particolare dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo e dalla legge 92/2019 di reintroduzione dell’Educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado.
Il Consiglio dei Rappresentanti degli alunni (CRA o CdR, cioè Consiglio dei Ragazzi) si configura come un organo di democrazia rappresentativa paragonabile ad un micro-consiglio comunale di scuola, nel quale sono inseriti due allievi per ogni classe, candidati, eletti e investiti ufficialmente dai propri compagni. I componenti del CRA/CdR, tra i quali sono individuati il Presidente, il vicepresidente, il segretario verbalizzante, si fanno portavoce delle esigenze emerse nelle rispettive classi: evidenziano i bisogni della scuola, sottopongono problemi da affrontare, discutere e tentare di risolvere, assumono decisioni per migliorare gli ambienti scolastici e gli arredi, gestire responsabilmente spazi e tempi condivisi, organizzare eventi o incontri con personalità di spicco della società civile o del mondo della cultura.
La creazione dei Consigli dei Ragazzi favorisce dunque nelle studentesse e negli studenti:
la partecipazione attiva alla vita pubblica, attraverso il diritto alla parola e alle decisioni, il dialogo, la scelta, la valutazione
il rafforzamento di rapporti sociali aperti e “collaborativi” mediante il lavoro di gruppo, la capacità di lavorare insieme, la comunicazione costante
lo sviluppo negli studenti della motivazione intrinseca come conseguenza della sperimentazione di compiti autentici e prosociali
il potenziamento del senso di responsabilità e di appartenenza alla scuola e al territorio
Il miglioramento effettivo dell’ambiente scolastico e della qualità delle relazioni al suo interno.
Si tratta di un’esperienza da diversi anni auspicata nelle scuole Senza Zaino, che trae fonte di ispirazione significativa nel medico ed educatore ebreo-polacco Janusz Korczak, morto assieme ai ragazzi della sua scuola nel campo di sterminio di Treblinka. Nelle sue scuole, gli alunni svolgevano vari servizi per la cura e il mantenimento dell’ambiente secondo turni stabiliti; nelle attività di studio i più grandi aiutavano i più piccoli: a 10 anni si poteva diventare monitore e a 14 responsabile del personale. Ai nuovi arrivati, era affidato un tutor che aveva il compito di affiancamento e di sostegno per l’inserimento nella scuola. Di particolare importanza era l’istituzione del Tribunale dei Pari composto solo da studenti (mentre un insegnante faceva da segretario) che si occupava di far rispettare le leggi e di comminare le eventuali pene, anche se l’impostazione di fondo si basava sul valore del perdono. C’era, infine, il Parlamento dei Bambini composto da 20 alunni eletti tra quelli che venivano riconosciuti come meritevoli.
Anche le scuole del Progetto “L’Ora di Lezione non basta” intendono lavorare sull’esperienza CRA/CdR, come suggerito dal Codice Attività 11717, in alcuni casi sviluppando ulteriormente attività già iniziate in passato, in altri casi iniziando dall’anno scolastico 2021-2022. Su richiesta di alcuni docenti delle scuole partner, la Cabina di Regia del Progetto LODLNB ha predisposto un percorso di supporto per formare il Referente del CRA/CdR di Istituto. Il percorso si è tenuto in modalità online, è stato coordinato da chi scrive e da Patrizia Nesi (ex dirigente scolastica dell’IC Giovanni XXIII di Statte), ha avuto inizio il 29 aprile scorso con un Webinar allargato e si è concluso nella prima decade di luglio, configurandosi come:
un percorso di conoscenza dell’esperienza a partire dal RACCONTO di chi ha già sperimentato il CRA/CdR
un gruppo di studio e confronto per individuare le connessioni dell’esperienza CRA/CdR con l’Educazione civica, le competenze di cittadinanza attiva, i valori del Modello Senza Zaino
un momento di riflessione personale e di autoformazione
un gruppo di lavoro, per prepararsi insieme a gestire le diverse fasi dell’attività e per «non sentirsi soli» se si presentano difficoltà o se emergono dubbi
un percorso sperimentale, che potrà poi essere riproposto alle scuole della Rete.
Durante il percorso, i docenti hanno elaborato, tra gli altri materiali, una Checklist CRA/CdR per “immaginare” con puntualità ogni fase di realizzazione del Consiglio nella propria scuola, gestire l’intero processo organizzativo, rendere chiara la “visione” dell’esperienza e delle attività ad essa connesse. I partecipanti hanno concluso il loro momento formativo con un colloquio di piccolo gruppo alla presenza di due esperte della tematica, fondatrici del movimento SZ: Maria Paola Pietropaolo e Grazia Dell’Orfanello.
Durante il colloquio, i docenti hanno condiviso le riflessioni emerse nel percorso, presentato i materiali preparati insieme, ascoltato gli interventi delle esperte, che hanno offerto suggerimenti, idee, suggestioni, approfondimenti. Benché il percorso formativo sia terminato, il gruppo ha deciso di NON sciogliersi: si ritroverà periodicamente durante l’anno scolastico appena avviato, per aggiornarsi sull’andamento dei lavori, sostenersi nelle eventuali difficoltà, scambiare i propri esiti. Ma non solo: anche per permettere ai Consigli di tutte le scuole partner di comunicare tra loro online, cioè diventando una rete di docenti che mette in rete i propri allievi.
Marzia Nieri (Responsabile delle Didattiche Innovative del Progetto LODLNB e formatrice SZ)
Ulteriori approfondimenti sul tema, sempre a firma di Marzia Nieri, sulla rivista Senza Zaino di ottobre 2021