Sono ormai tre anni che le 15 scuole partner del progetto LODLNB, finanziato dall’impresa sociale Con i bambini, portano avanti, insieme ad altrettanti partner privati e del terzo settore, un importante progetto di contrasto alla povertà educativa. Ma se, come ci ricorda Alessandro Baricco, “ciò che non viene raccontato, non esiste”, allora, forse, è venuto il momento, per le scuole, di “raccontarsi” e di raccontare agli altri tutte le attività che hanno messo in atto e previsto nei loro PTOF, grazie anche ai fondi del progetto.
Ci si è posti il problema di come raccontare tutto ciò in forma snella, moderna e quanto più coerente possibile anche con le linee comunicative del progetto LODLNB.Durante questo ultimo a.s., lla cabina di regia del progetto LODLNB, ha messo a punto un modello di G-site che le scuole sono state invitate ad implementare, nell’ottica, appunto, di un “Racconto della scuola”. Tale strumento, è suddiviso in tre parti fondamentali: un Diario, in cui la scuola si racconta, un Manuale, in cui illustra le proprie procedure e una sezione intitolata Chi siamo, in cui si presenta.
Di questa azione del progetto LODLNB (Il Racconto della Scuola, cod. n. 11678 ) è stato responsabile Marco Orsi, già presidente dell’associazione SZ e membro della cabina di regia, coadiuvato da un gruppo di collaboratori/esperti, che hanno seguito le scuole nello sviluppo dell’azione. Agli Istituti è stato chiesto, inizialmente, di individuare al loro interno un docente Responsabile della comunicazione (Rdc) a cui affidare l’attuazione dell’attività.
Gli scopi che ci si è proposti, con quest’azione, sono quelli di dare voce agli eventi e alle storie della scuola (diario), di illustrare le sue procedure di funzionamento (manuale), di far conoscere, all’esterno, le sue attività e alimentare in tutti gli stakeholders (alunni, docenti, genitori) il senso di appartenenza. Gli esperti, insieme ai Rdc delle scuole hanno lavorato alacremente e con convinzione a questo progetto e, il 22 giugno, su piattaforma zoom, è stato realizzato l’evento di presentazione dei G-Sites che, durante il prossimo anno scolastico, diverranno parte integrante del sito istituzionale della scuola, per una fruizione più generalizzata da parte dell’utenza.L’evento è stato aperto da un’introduzione di Marco Orsi che ha sottolineato gli scopi dell’azione e, con una serie di notazioni appropriate, ha evidenziato le basi pedagogiche e sociologiche che stanno alla base di essa.Dopo questo intervento è stato dato spazio alle scuole presenti che hanno illustrato i propri G-sites e le attività in essi raccontate.
E’ stato veramente interessante ascoltare il racconto di come, grazie ad una sinergia tra i partner esterni e il personale scolastico, gli Istituti sono riusciti a realizzare eventi, manifestazioni, attività che hanno coinvolto l’intera comunità e a raccontarlo attraverso il G-site, con la partecipazione, in veste di cronisti e narratori, anche dei più piccoli. Naturalmente, come era giusto, grande spazio è stato dato alle azioni del Progetto LODLNB che, come è nei suoi presupposti, è diventato e, si auspica, resterà, parte integrante dei curricula dei 15 Istituti.
L’incontro è stato chiuso da due interventi, quello del responsabile della comunicazione dell’intero progetto, Fabio Angeli e quello della coordinatrice Donatella Turri. Angeli ha incentrato le sue considerazioni sugli aspetti più squisitamente legati alla comunicazione, domandandosi se “comunicare la scuola” oggi, sia “una missione impossibile”. D’altronde, riflette, “una scuola cresce se cresce la comunità in cui vive e raccontarne la vita e l’attività è necessario per la sua stessa esistenza. L’obiettivo del Racconto della scuola è, quindi, quello di “portare la scuola fuori dalla scuola”, comunicando con le famiglie, tra colleghi, con il paese, il quartiere e documentando le attività.
È innegabile come, oggi, tutto venga raccontato attraverso mezzi e linguaggi da comunicazione di massa. Anche la scuola, dunque, pur senza abdicare alla sua missione educativa ma, anzi, piegando il nuovo ad essa, deve servirsi di mezzi semplici, per raccontarsi. E i G-sites si stanno rivelando degli strumenti utili, duttili e appropriati.
Donatella Turri, da parte sua, ha ricordato la vision del progetto LODLNB, in cui il Racconto della scuola si inserisce, di come esso intenda contribuire al contrasto della povertà educativa a partire dall'esperienza del movimento Senza Zaino. L’obiettivo del progetto è quello di far diventare il plesso una scuola – comunità, vero perno dello sviluppo di una più ampia comunità educante che animi le reti sociali all’interno delle quali sono inseriti i bambini e i ragazzi.
La scuola – comunità può essere, pertanto, il luogo di promozione di tale rete nella misura in cui sa elaborare, condividere e raccontare la propria vision, realizzando pratiche educative coerenti e integrate.
Patrizia Nesi Coordinatrice Gruppo di lavoro “Il racconto della scuola”